Lo Yin Yoga, un metodo che si basa su tre aspetti principali:
- la tenuta della postura: fisicamente la posizione viene tenuta per molto più tempo rispetto alle classiche lezioni più dinamiche dominate da una forza principalmente Yang che lavora sul muscolo. Nello Yin le asana vengono tenute dai 3/5 minuti e più. Dipende da cosa si vuole ottenere dalla pratica e dal tipo di studente, se ha problemi fisici oppure no. I tessuti connettivi, i legamenti diventano più forti, più lunghi, le tensioni profonde si sciolgono;
- giocare con i propri limiti con dolcezza: energicamente si ricerca il personale confine nella pratica, la via giusta è sempre la via di mezzo e il dolore è vietato. Una corretta pressione sul corpo, data dalla posizione di scarico soprattutto dovuta al lavoro dall’ombelico in giù, stimolano punti che toccano da vicino gli organi interni, armonizzando l’intero sistema. La medicina cinese, con lo studio dei meridiani, è parte integrante dello Yin Yoga;
- immobilità: mentalmente ed emozionalmente l’intenzione che guida la pratica, è quello di restare immobili il più possibile durante la tenuta della postura, allo scopo di calmare la mente, stimolare nuove energie e renderci consapevoli dei meccanismi di pensiero per poter essere in grado abili di cambiarli nel momento in cui portano malessere;
Yin Yoga, è il metodo dell’arrendevolezza, del lasciare andare, di svuotare ciò che è pieno, pesante sul cuore, nel fisico e nutrire in profondità con tanta dolcezza e amore, ciò che sentiamo vuoto dentro di noi.
Non è essere passivi, ma è scegliere di non reagire alle azioni o sensazioni che sorgono durante la pratica anche se sono negative.
Se educhiamo il corpo e la mente soprattutto a convivere con certe determinate situazioni, anche nella quotidianità saremo in grado poi di affrontarle senza impulsività, usando il nostro massimo potenziale, perché abbiamo educato noi stessi ad essere più collegati alle nostre risorse innate. Prana, è la nostra energia, il cosiddetto soffio vitale che ci nutre nel nostro intimo.
E’ un metodo perfettamente complementare alla pratica dinamica Yang, in cui le posture Yin compensano il lavoro sul sistema nervoso simpatico, lavorando sul sistema nervoso parasimpatico, promuovendo la quiete e portando bilanciamento. Svolto all’interno di una stessa classe prima della fase dinamica oppure un’intera pratica dedicata solitamente da un’ora e mezzo.
Mi sono certificata Yoga Alliance a Londra nel 2017, guidata in questo percorso meraviglioso dalla mia Insegnante Yog Sundari.
Dopo averla conosciuta in India durante il mio Teacher Training a Rishikesh all’Anand Prakash Yoga Ashram, non ho più potuto fare a meno di lei e dei suoi insegnanti. Gratitudine.
Om Shanti