Due ore di pratica all’insegna dell’elemento dell’acqua, materia che rappresenta per eccellenza la fluidità, il cambiamento e il mutare in ogni forma e nessuna.
La prima parte della pratica sarà Yin, quindi con posture a terra con l’uso dei supporti, senza coinvolgere aspetti muscolari. Gli organi connessi saranno reni e vescica, simbolo di un grande potenziale di saggezza e del femminile. Con il linguaggio del silenzio interiore e abbandono del corpo, l’intento sarà quello di allontanare ansie e paure che possono nascere da squilibri della zona di Svadhisthana, connessa al senso del gusto e alle scelte.
La seconda parte della pratica sarà attiva con posture Yang che renderanno fluidi i momenti attraverso il respiro, in un vinyasa con includerà posture in piedi e soprattutto di piegamenti in avanti, il tutto unito alla potenza sublime di mudra, delle sonorità primordiali dei bijia mantra per concludere con una meditazione guidata finale.
OM VAM
Claudia